Uniti nell’affrontare tematiche comuni, come quella del sacro, lo scultore Antonio Ranocchia (1915-1989) e il pittore Giorgio Maddoli (1916-1978) sono i protagonisti delle esposizioni “L’arte non può avere vie obbligate” e “L’intima discrezione della pittura” allestite al piano nobile di Palazzo Baldeschi, in Corso Vannucci, a Perugia.
A cura del professor Francesco Federico Mancini ed organizzati dalla Fondazione Cariperugia Arte, i percorsi espositivi hanno come zoccolo duro i lasciti delle opere degli artisti fatti alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.
Artista figurativo con una visione essenzialmente legata allo studio e riproposizione della figura in senso stretto, Ranocchia si caratterizza per una vena espressiva che carica di sentimento e di drammaticità le sue composizioni, incentrate sui temi della quotidianità.
Maddoli ha lavorato di più intorno al paesaggio, affrontando la rappresentazione en plein air con una grande capacità di analizzare i contesti, che fossero assolati o nebbiosi oppure all’alba o al tramonto.
Le esposizioni, ad ingresso gratuito, resteranno aperte dal 21 novembre 2015 fino al 20 marzo 2016.
Palazzo Baldeschi in corso Vannucci 66 di Perugia.
Orari: dal martedì al giovedì dalle 15 alle 19 e dal venerdì alla domenica dalle 11 alle 19; lunedì chiuso.
Per informazioni:
Fondazione CariPerugia Arte corso Vannucci, 47 – 06121 Perugia
Tel: 075/5724563 info@fondazionecariperugiaarte.it
www.fondazionecariperugiaarte.it
Palazzo Baldeschi al Corso
Corso Vannucci 66, 06121 Perugia
075/5734760 (mar-gio 15-19, ven-dom 11-19)